Il malore in campo, il primo intervento di Kjaer, il massaggio cardiaco e il trasferimento in ospedale: come sta Christian Eriksen.
Gli Europei del 2021 (Euro2020) saranno ricordati come quelli del miracolo di Christian Eriksen, il giocatore della Danimarca che è rimasto attaccato alla vita in una drammatica partita contro la morte. In campo. In quella che doveva essere una giornata di festa.
Come sta Christian Eriksen
La buona notizia è che Eriksen era vigile già quando ha lasciato il campo dopo il lunghissimo intervento dei soccorritori. C’è quello scatto rubato che mostra il calciatore con gli occhi aperti, presente a sé stesso Evidentemente provato ma vivo.
Il calciatore è stato trasferito in ospedale dove è stato stabilizzato. Come comunicato da Marotta ai microfoni di Sky, il fantasista ha rassicurato anche i compagni dell’Inter con un messaggio con il quale ha fatto sapere di stare bene. Un messaggio che tutti quanti aspettavano con grande impazienza.
Il calciatore della Danimarca è stato sottoposto anche agli esami medici per capire le cause del malore. Si ipotizza una patologia preesistente e che possa essere sfuggita ai controlli dei medici.
“Questa mattina gli abbiamo parlato, ha inviato i suoi saluti ai compagni. Le sue condizioni sono stabili e continua a essere ricoverato in ospedale per ulteriori accertamenti“, recita la nota diffusa dalla Danimarca nella mattinata del 13 giugno. “La squadra e lo staff della nazionale ha ricevuto assistenza psicologica e continuerà a essere presente dopo l’incidente di ieri. Vogliamo ringraziare tutti per i commossi messaggi a Eriksen mandati da tifosi, giocatori, Famiglie Reali di Danimarca e Inghilterra, associazioni internazionali, club“.
Il malore in campo
Succede tutto in pochi istanti. Il calciatore è vicino alla linea del passo laterale, ha lo sguardo perso. Fa qualche passo e crolla a terra. Gli occhi sono spenti. Resta a terra immobile. Scattano subito i soccorsi perché tutti si accorgono che la faccenda è piuttosto seria. Iniziano i massaggi cardiaci per far riprendere la circolazione. Sono minuti interminabili. Lo stadio si raccoglie in un silenzio che mette i brividi. I compagni di squadra, creano un cordone di sicurezza. Si mettono davanti al compagno e coprono la scena da occhi e telecamere. Un gesto bellissimo. Eriksen lascia il campo in barella, scortato da teli bianchi e dai suoi compagni di squadra. Ma lascia il campo con gli occhi aperti, come dimostra uno scatto che in pochissimo tempo ha fatto il giro della rete.
Come è stato salvato Eriksen
Rispondere a questa domanda non è semplice. Ci sono una serie di fattori che insieme hanno costruito un miracolo. È stato importantissimo il primo intervento di Simon Kjaer, il quale ha capito di dover liberare le vie respiratorie del compagno a terra e gli sposta la lingua. È stato fondamentale il tempestivo intervento dei medici che hanno praticato il massaggio cardiaco. È stato cruciale il defibrillatore.